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Dispersi
Descrizione progetto:
PROGETTO DI CAMILLA CATTABRIGA
Il paradosso dell’Altro è che ci sfugge ma ci riflette allo stesso tempo. Per anni mi sono trovata a lottare con questa sensazione, cercando di convincermi che non era questa la realtà delle mie relazioni. I miei taccuini e la mia fotografia sono sempre stati un tentativo di dare forma a questo disordine emotivo: lo spazio che si crea tra l’Altro a prescindere da me e l’Altro come avvenimento rovesciato dalla mia esistenza. Sbava Piangi Ama è la concretizzazione di una consapevolezza acquisita della necessità di accettare e abbandonarsi a questo paradosso, di riconoscersi e percepirsi come identità poliedriche in costante movimento; una ricerca analogica, intima ed estetica che presento sotto forma di racconti tratti dalle relazioni che vivo. Le esposizioni multiple sono state realizzate direttamente su pellicola.
Dispersi
35€
Esaurito
Copie disponibili 0
SELFSELF Basic 02
Formato: 170 x 240 mm
Pagine: 96 + 8
Carta: Copertina Sirio perla 300gr. - Interno Shiro echo raw 120gr. di cui 10/4ni tavole fuori registro con doppia apertura + 8 inserti Reflex spectral white 110gr.
Lingua: Italiano
Brossura: filo refe blu scuro a vista
Stampa: digitale 4+4 + fustellatura finestra sulla 1 di copertina
PROGETTO DI CAMILLA CATTABRIGA
Il paradosso dell’Altro è che ci sfugge ma ci riflette allo stesso tempo. Per anni mi sono trovata a lottare con questa sensazione, cercando di convincermi che non era questa la realtà delle mie relazioni. I miei taccuini e la mia fotografia sono sempre stati un tentativo di dare forma a questo disordine emotivo: lo spazio che si crea tra l’Altro a prescindere da me e l’Altro come avvenimento rovesciato dalla mia esistenza. Sbava Piangi Ama è la concretizzazione di una consapevolezza acquisita della necessità di accettare e abbandonarsi a questo paradosso, di riconoscersi e percepirsi come identità poliedriche in costante movimento; una ricerca analogica, intima ed estetica che presento sotto forma di racconti tratti dalle relazioni che vivo. Le esposizioni multiple sono state realizzate direttamente su pellicola.
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