It disappears slowly

35,00 

Formato: 170 x 240 mm
Pagine: 96
Carta: Sovracoperta Sirio color iris 140gr. – Interno Mohawk superfine eggshell 120gr.
Lingua: Italiano
Brossura: filo refe blu scuro a vista
Stampa: digitale 4+4 + stampa serigrafia argento sulla sovracoperta

30 disponibili

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Descrizione

It disappears slowly

Il carico che lo stigma si trascina è lento nel dissolversi. La società in cui viviamo auspica ad una normalità perversa, aderente ad uno standard in continuo mutamento e rigurgita con disprezzo brandelli di umanità non conforme. Essa istituisce ed impone lo stigma sociale che condiziona lo stare al mondo rivelandosi un limite alle nostre azioni. Una delle conseguenze è la censura, mio terreno di ricerca per un anno; Imposta dalle istituzioni o da se stessi, la censura ci unisce in contesti differenti, trasmutando e celandosi dietro paure ed ipocrisie. Ho ricercato storie e incontrato persone spogliatesi dello stigma e riappropriatesi della propria identità. Ho intessuto il filo rosso della censura, scoprendo che tutti noi ne serbiamo i pezzi. Il mio è un racconto che non rivela le storie e spesso i volti, perché ognuno, sfogliandolo, possa trovare il suo piccolo pezzo di filo per disfarsene insieme a noi.

Testo a cura di Francesca Morrone

Informazioni aggiuntive

Chiara Lombardi

Nasco nel 1995, in una piccola provincia di Salerno, mi affaccio dalla finestra e scopro che la mia curiosità può essere alimentata non solo con gli occhi ma con l’esperienza quindi abbraccio i miei e stringo la valigia tra le mani. Mi trasferisco a Roma, appena compiuti i diciotto, studio fotografia, e costruisco reti di contatti fra colleghi che mi aiuteranno a crescere un po’ di più. Nel 2017 mi laureo, il sole splendeva forte, era Marzo. Roma mi sta stretta, scappo a Torino, dove attualmente studio progettazione artistica, continuando autonomamente a fare ciò per cui sono probabilmente nata (voi ci credete nella predestinazione?). Non mi fermo mai, instancabile e curiosa, credo fermamente che la noia sia zucchero per l’anima. Quando sono stressata e nervosa faccio una torta e pulisco casa. Studio sul divano, le sedie mi stanno scomode, dimentico sempre come ci siede. Mi piace stare fra la gente, trovo sempre il modo per collaborare con persone stimolate e stimolanti (altrimenti meglio sola). Ho una meta, ma la vera sfida è il viaggio. Sono questo e sono altro. Il resto lo scoprirete pian piano. Realizza lavori, in tutta Italia, per diverse agenzie commerciali e anche reportage e collabora con professionisti in diversi ambiti. L’amore per il reportage e la passione per l’arte, contribuiscono alla sperimentazione in più settori e alla creazione di una fotografia che cerca di conciliare il racconto con l’estetica.