VETEM – Nel nido delle aquile

40,00 

Formato: 190 x 250 mm

Pagine: 180

Carta: Arena Natural Rought gr. 120

Lingua: Italiano

Brossura: copertina sirio color black 350gr con stampa argent

Stampa: digitale 4+4

30 disponibili

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Descrizione

VETEM – Nel nido delle aquile

VETEM è un viaggio durato sette anni tra le montagne del nord albanese e la città di Scutari. Una serie di incontri che mi hanno portato a vivere tra i boschi, immerso nella cultura contadina, nelle sue usanze ancestrali e nella vicina città dove gli abitanti delle montagne sono scesi a popolarne le periferie. Tra le valli del nord ho potuto abbracciare l’ospitalità e vivere a contatto di uomini semplici, umili, dalle identità solide, ultimi superstiti di uno stile di vita ormai raro. Nella bizzarra Scutari ho immortalato le difficoltà della migrazione interna, il disagio, le avversità delle periferie sofferenti. Questo libro unisce una ampia serie di scatti ad un vero e proprio romanzo, un racconto biografico che approfondisce il tema del vagabondaggio.

VETEM ha l’intento di portarvi in un mondo onirico e surreale, in un’Albania senza tempo.

Informazioni aggiuntive

Giovanni Cobianchi

Fotoreporter nato a Verona, Giovanni Cobianchi si laurea in Storia dell'Arte con una tesi sullo scambio tra fotografo e fotografato per poi dedicarsi al tema del viaggio e della scoperta di nuove culture. Nell'inverno 2008 viaggia in autostop da Verona fino in Iran per raccontare un'antica cerimonia celebrata sulle montagne iraniane che lo porta ad un’esposizione sul tema nel 2011, alla prima edizione del Cortona On The Move, Circuito OFF. Nel 2013, dopo aver lavorato più di un anno in un centro di accoglienza per migranti realizza il progetto JEREVIENs; un racconto, poi diventato libro, di un viaggio che lo ha portato da Verona a Lampedusa con tappe in Libia, Tunisia, Niger, Burkina Faso, Costa d'Avorio e Mali per ripercorrere il tratto contrario dei migranti in viaggio per raccogliere storie di vita personali. Dal 2008 al 2015 vive in Albania, tra la città di Scutari e le montagne del nord del paese per documentare la migrazione interna e raccontare gli abitanti delle periferie più difficili, unendo il suo racconto visivo ad uno testuale che si trasforma in un vero e proprio romanzo, che potrà vedere la luce grazie alla campagna crowdfunding curata da Selfselfbooks. Sta, inoltre, attualmente lavorando all'editing di diversi progetti fotografici personali.